
Antonio Melita PH
Antonio Melita PH
ABOUT DAVIDE SANTACOLOMBA
ABOUT DAVIDE SANTACOLOMBA
BIOGRAfia
Pianista italiano, nato a Palermo, si accosta allo studio del pianoforte soltanto a 14 anni, 5 anni più tardi la scoperta dei suoi problemi uditivi. Si diploma col massimo dei voti e la lode. Lodato dal pubblico e dalla critica per la “rarissima sensibilità musicale delle sue interpretazioni ed il suo carisma”, Davide Santacolomba si impone all’attenzione popolare in seguito alle numerose presenze nel mondo della televisione e dell’informazione. Nel 2015 viene scoperto da ‘’Le Iene’’ , giornalisti dell’omonimo programma italiano, che gli dedicano un servizio sulla sua storia, poiché unico caso italiano. In seguito, numerose sono le interviste cheDavide Santacolomba rilascia per testate giornalistiche e programmi televisivi noti, tra le quali ricordiamo le più importanti per TG1 di Rai 1, Il Fatto quotidiano, La Repubblica, Libero Quotidiano, Rai Parlamento di Rai 2, TV2000, RSI e fanpage.it. Nel 2017 e nel 2019, sotto la guida di Anna Kravtchenko, consegue il Master of Art in Music Pedagogy ed il Master of Art in Music Performance con il massimo dei voti presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. L’incontro con Anna Kravtchenko è stato fondamentale per la sua crescita artistica, arricchita inoltre da diverse masterclass di illustri maestri quali: Giuseppe Andaloro, Roberto Plano e Irina Plotnikova (Mosca). La carriera di Davide Santacolomba si apre anche sulla scena internazionale quando vince le audizioni del Festival “Beats of Cochlea” di Varsavia dedicato ai musicisti sordi, il terzo premio al famoso Talent Show italiano ‘’TuSiQueVales’’ ed il secondo premio al concorso internazionale ‘’Unheard Note Piano Para Committee’’ di New York, dopo il quale è stato invitato
dagli organizzatori del concorso a tenere un recital a Tokyo al cospetto della First Lady Giapponese, Akie Abe. Il 09 Settembre 2021, Davide Santacolomba ha suonato il concerto in Re min. BWV 1052 di J.S.Bach nella Warsaw National Philarmonic Hall, Sala Grande, la famosa sala delle finali del concorso pianistico “Chopin” di Varsavia. Tra le numerose ed attuali collaborazioni ricordiamo quella con Beppe Grillo, esibendosi all’interno dei suoi spettacoli, Piano City Milano e Palermo e Fiadda (Famiglie Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi). Davide Santacolomba ha suonato in Italia, Svizzera, Austria, Polonia, Germania, USA e Giappone, esibendosi in concerto per pianoforte solo o pianoforte e orchestra, in prestigiosi teatri e Festival come l’Audiotirum Paganini di Parma (Festival Verdi), il Teatro Giovanni da Udine, l’Haus der Musik di Innsbruck, il Teatro Verdi di Bolzano, il Teatro Politeama ed il Teatro Massimo di Palermo, la Engelman Hall of New York Univeristy, la Large Hall dello Yoyogi Olympic center di Tokyo, la Warsaw National Hall, la Sinfonia Varsovia Hall e la Chopin University Hall di Varsavia, Theater und Medien della Hochschule für Musik di Hannover. Ad oggi Davide Santacolomba viene considerato da molti medici e luminari della scienza di chiara fama internazionale come unico pianista con problemi uditivi nel mondo ad aver raggiunto un alto livello artistico professionale e per tale motivo viene invitato spesso come testimonial per eventi di mondiale importanza riguardanti i deficit uditivi. Attualmente ricopre il ruolo di docente di pianoforte presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina.
Pianista italiano, nato a Palermo, Davide Santacolomba si accosta allo studio del pianoforte soltanto a 14 anni, 5 anni più tardi la scoperta dei suoi problemi uditivi. Si diploma col massimo dei voti e la lode. Lodato dal pubblico e dalla critica per la “rarissima sensibilità musicale delle sue interpretazioni ed il suo carisma”, Davide Santacolomba si impone all’attenzione popolare in seguito alle numerose presenze nel mondo della televisione e dell’informazione. Nel 2015 viene scoperto da ‘’Le Iene’’ , giornalisti dell’omonimo programma italiano, che gli dedicano un servizio sulla sua storia, poiché unico caso italiano. In seguito, numerose sono le interviste che Davide Santacolomba rilascia per testate giornalistiche e programmi televisivi noti, tra le quali ricordiamo le più importanti per TG1 di Rai 1, Il Fatto quotidiano, La Repubblica, Libero Quotidiano, Rai Parlamento di Rai 2, TV2000, RSI e fanpage.it. Nel 2017 e nel 2019, sotto la guida di Anna Kravtchenko, consegue il Master of Art in Music Pedagogy ed il Master of Art in Music Performance con il massimo dei voti presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. L’incontro con Anna Kravtchenko è stato fondamentale per la sua crescita artistica, arricchita inoltre da diverse masterclass di illustri maestri quali: Giuseppe Andaloro, Roberto Plano e Irina Plotnikova (Mosca). La sua carriera si apre anche sulla scena internazionale quando vince le audizioni del Festival di Varsavia “Beats Of Cochlea” dedicato ai musicisti sordi, il terzo premio al famoso Talent Show italiano ‘’Tu sì Que Vales’’ ed il secondo premio al concorso internazionale ‘’Unheard Note Piano Para Committee’’ di New York, dopo il quale è stato invitato dagli organizzatori del concorso a tenere un recital a Tokyo al cospetto della First Lady Giapponese, Akie Abe. Il 09 Settembre 2021, Davide Santacolomba ha suonato il concerto in Re min. BWV 1052 di J.S.Bach nella Warsaw National Philarmonic Hall, Sala Grande, la famosa sala delle finali del concorso pianistico “Chopin” di Varsavia. Tra le numerose ed attuali collaborazioni ricordiamo quella con Beppe Grillo, esibendosi all’interno dei suoi spettacoli, Piano City Milano e Palermo e Fiadda (Famiglie Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi). Davide Santacolomba ha suonato in Italia, Svizzera, Austria, Polonia, Germania, USA e Giappone, esibendosi in concerto per pianoforte solo o con orchestra, in prestigiosi teatri e Festival come l’Audiotirum Paganini di Parma (Festival Verdi) , il Teatro Giovanni da Udine, Haus der Musik di Innsbruck, il Teatro Verdi di Bolzano, il Teatro Politeama ed il Teatro Massimo di Palermo, la Engelman Hall of New York Univeristy, La Large Hall dello Yoyogi Olympic Center di Tokyo, la Warsaw National Philarmonic Hall, la Sinfonia Varsovia Hall e la Chopin University Hall di Varsavia, Theater und Medien della Hochschule für Musik di Hannover. Ad oggi Davide Santacolomba viene considerato da molti medici e luminari della scienza di chiara fama internazionale come unico pianista con problemi uditivi nel mondo ad aver raggiunto un alto livello artistico professionale e per tale motivo viene invitato spesso come testimonial per eventi di mondiale importanza riguardanti i deficit uditivi. Attualmente ricopre il ruolo di docente di pianoforte presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina.

Ambra Lavigra PH
Ambra Lavigra PH
Davide Santacolomba e la sua rara forza di volontà.
La prima volta che Davide Santacolomba ha sentito il tintinnio dei bicchieri di cristallo, per un brindisi, ne è rimasto insieme affascinato e stupito. Affascinato da quel suono che – lo aveva imparato sul campo- è simbolo di festa; stupito perché, semplicemente, non pensava che due bicchieri, sbattendo leggermente, producessero rumore. Prima che gli venisse applicato un impianto cocleare, nel 2013, Davide Santacolomba non sentiva i suoni del registro acuto, come il vento o il cinguettino degli uccelli. E, ovviamente, moltissime tonalità che fanno parte della grammatica della musica e della sua vita. Sì, perché questo giovane uomo di 31 anni e di natali palermitani, di professione fa il pianista e con la musica classica gira tutto il mondo. Sembra lontanissimo quel giorno in cui, a otto anni, la diagnosi fu impietosa: ipoacusia neurosensoriale bilaterale grave. Ad accorgersi delle grosse difficoltà che il bambino aveva nel sentire è stata la nonna, notando che, per vedere la tv, si posizionava molto vicino all’apparecchio. Da quel giorno è iniziato il calvario degli accertamenti, ma anche l’amore di questo bambino prodigio per la musica, e in particolare per uno strumento che non fa sconti in termini di studio e di fatica: il pianoforte. ‘’Dopo gli esami fatti a Palermo, mia madre cercò un ulteriore parere a Milano – racconta Davide Santacolomba – e anche lì la mia patologia venne confermata. Eravamo ospiti di un’amica di famiglia, che a casa aveva un pianoforte e, per distrarmi, mi suonò Fra’ Martino campanaro. Mia madre e la sua amica mi lasciarono un po’ solo, a pigiare tasti, ma io volevo disperatamente riprodurre quella melodia, anche se l’avevo sentita molto in parte. Finalmente chiamai mia madre e gliela suonai. Non so come, ma ci ero riuscito’’. Così è nato l’amore tra Davide Santacolomba e la musica: un amore corrisposto ma molto contrastato. Tanto che, dopo avere preso lezioni private e non avere pensato ad altra strada che non fosse il Conservatorio per la prosecuzione degli studi, il ragazzo incontra un insegnante che il problema glielo spiattella lì: ‘’Sei sordo, non puoi suonare’’. Punto. Senza tanti complimenti. Verrebbe subito da pensare a Beethoven e al suo straordinario ‘’orecchio assoluto’’ (la capacità cioè di riconoscere e riprodurre la frequenza di una nota senza un diapason o altri supporti, che gli permise di non abbandonare la musica, pur soffrendo terribilmente della propria sordità). ‘’Ma Beethoven aveva memoria di certi suoni, perché perse l’udito in un secondo momento – riflette Davide Santacolomba – io non li avevo mai sentiti, o almeno non li ricordavo. Non c’era nessuno, insomma, nella mia situazione, e la bocciatura all’esame di conferma al secondo avrebbe comportato la mia esclusione dal Conservatorio, la fine di ogni cosa ’’. Davide Santacolomba, allora studente e intimorito, ma anche caparbio, decide di fare l’esame lo stesso. Risultato: promosso. Ma nessun insegnante voleva prendersi cura di lui, di un pianista sordo. Accetta la sfida Giovanna De Gregorio, che lo segue fino al diploma (Davide Santacolomba ha il massimo dei voti). Però precisa a madre e figlio: da Davide non mi aspetto molto, ma ancora di più. Per il musicista cominciano anni di lavoro durissimo, nel corso dei quali lui e la sua maestra le tentano tutte, compreso un metodo fatto apposta per lui – lo definisce ‘’folle e tecnico’’ – che perfezionano continuamente. ‘’Per capire quale sia l’effetto sonoro, – racconta Davide Santacolomba – il tocco ed il colore delle note che non sento, studio nel registro grave tutto quello che deve essere suonato nel registro acuto. Poi, attraverso un processo di logica conseguenziale, partendo dal riferimento dei suoni bassi, si può essere grado di immaginare quale sia lo stesso effetto nel registro acuto’’. Quindi è l’immaginazione l’elemento peculiare della sua tecnica da studio, o meglio ancora ‘’l’orecchio della mente’’ – come lo definisce il musicista. Un altro elemento del quale Davide Santacolomba si serve è il feedback delle persone che lo ascoltano: i suoi insegnanti, i suoi colleghi, ma anche i suoi amici non musicisti ed il pubblico dei suoi concerti. ‘’Quando gli altri mi dicono che suono troppo forte, mi accorgo che i miei muscoli si irrigidiscono, quindi mi basta fare riferimento ad una sensazione muscolare per controllare il suono ’’ – ammette Davide Santacolomba. L’ultimo elemento è la valorizzazione dell’emozione e i sentimenti che il ragazzo versa sui tasti in ogni sua esecuzione: ‘’ Abbiamo sempre cercato, io e i miei insegnanti, di concentrarci soprattutto sulle intenzioni emozionali che la musica stessa suggerisce e sulla mia sensibilità musicale’’ – conclude il Maestro. L’intervento per l’impianto cocleare avviene quando Davide Santacolomba ha 26 anni, si trova all’ottavo anno di conservatorio e le sue condizioni peggiorano drasticamente: ‘’Non era più sostenibile questa qualità della vita. Così – racconta il pianista – mi sono sottoposto a sei ore di anestesia totale e ad un intervento molto delicato. Certo che ho avuto paura, ma dovevo andare avanti’’. Così avviene anche la scoperta di suoni prima di allora sconosciuti: i sussurri, il vento. Ma anche là occorre allenamento, per accumulare esperienze auditive e logopediche: ‘’Anche se oggi va molto meglio – ammette Davide Santacolomba – quando suono il pianoforte sento soltanto parte degli acuti, e comunque non sempre in maniera ben definita. Quando suono veloce – aggiunge- ho difficoltà a recepire ogni singola frequenza e infine adesso ho anche difficoltà a sentire il registro medio-grave a causa delle forti distorsioni che mi procurano le mie ‘’macchine acustiche’’. Ma va bene così’’. La fiaba di questo giovane musicista non finisce qua, ma si trasferisce a Lugano. Quando studia ancora a Palermo, vince le selezioni per partecipare alla masterclass della pianista di fama internazionale Anna Kravtchenko: è amore a prima vista anche per lei, che di Davide apprezza la sincerità nelle esecuzioni. Così, dopo gli studi nella sua città, il giovane palermitano non ha dubbi e bussa alla porta del Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, dove insegna proprio la Kravtchenko. Alle selezioni per studiare con lei sono in cento da tutto il mondo, vince lui. L’esperienza Luganese si è conclusa nel 2019 con una specializzazione in pedagogia musicale ed in music performance. ‘’Per il futuro – dice il concertista- conto di insegnare e di continuare a fare concerti come ho sempre fatto, ma voglio tornare in Sicilia, un giorno fare base anche là, dove torno almeno una volta al mese. Di Palermo amo il convivere di bellezza e decadenza, l’unicità di persone dal cuore grande. E ovviamente famiglia e amici’’. Tra gli altri successi, Davide Santacolomba ha anche suonato in Polonia, nella terra natia di Chopin, proprio la Grande Polacca Brillante per pianoforte e orchestra. Con questo concerto, Davide ottiene un primato: primo musicista sordo con impianto cocleare nel mondo ad aver suonato con l’orchestra. ‘’Nella mia vita ho avuto tanti momenti di sconforto, conclude il musicista – e spesso mi sono trovato a voler abbandonare la musica, ma la mia famiglia, i miei insegnanti e il pubblico dei miei concerti mi hanno continuamente spronato a non smettere di crederci. Se sono arrivato dove sono, posso ben dire: non smettete mai di crederci ed inseguite i vostri sogn, poiché se volete davvero qualcosa e fate di tutto per raggiungerla, prima o poi la raggiungerete.’’
Intervista di Alessia Franco
Intervista di Alessia Franco
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